Lectio Divina 2010-2011
La presenza dei profeti nella storia della salvezza emerge e assume una propria fisionomia caratteristica in rapporto al rivelarsi della “parola di Dio”, che è la sua stessa presenza viva e operosa. La profezia diviene così struttura costitutiva della vocazione del popolo di Dio, in quanto questa si radica nell’ascolto della parola di Dio.
In una dimensione di universalità, si può ben dire che ogni creatura umana porta in sé una qualità profetica, per il fatto stesso che è depositaria di una chiamata, che è sempre dono di Dio e che sempre si inserisce nel contesto di un unico disegno di vita, di comunione e di salvezza, che egli vuole realizzare attraverso lo svolgimento della nostra storia umana.
In un senso più particolare, la storia della salvezza ci segnala la comparsa di profeti, là dove incontriamo personaggi che, in virtù del loro ascolto della parola di Dio, acquisiscono una singolare lucidità interiore, per quanto riguarda il discernimento del protagonismo di Dio nel mondo e negli eventi della storia, e quindi assumono la responsabilità di una coerente testimonianza di obbedienza e di servizio, nelle intenzioni e nei comportamenti.
Accanto alle figure dei grandi profeti (Isaia, Geremia, Ezechiele), la letteratura biblica fa spazio ai libri dei cosiddetti profeti minori. Si tratta sempre di testimonianze che ci consentono affacci originali sulla scena della storia e sulla missione del popolo di Dio. Il programma dei nostri incontri di quest’anno (2010-11) prevede la lettura di alcuni tra questi piccoli libri, in base a un ordine che man mano saremo in grado di precisare. Arrivederci al primo appuntamento per il martedì 5 ottobre, alle ore 19.
Pino Stancari